LABORATORIO TEATRALE PERMANENTE
Descrizione
La didattica è rivolta ad aspiranti attori e attrici di tutte le età prevalentemente in
vista della preparazione ai provini per le accademie nazionali teatrali. Il laboratorio ha
lo scopo di rappresentare mensilmente testi e opere di autori di chiara fama finalizzati
all'allenamento e alle pratiche della messa in scena. La durata è da considerarsi annuale e
non è prevista alcuna preselezione per accedere al corso, bensì è possibile candidarsi
durante l’intero periodo di riferimento.
Le fasce orarie per i nuovi iscritti interessano l’arco mensile da settembre 2019 ad
agosto 2020 dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 18.00 presso la sala prove del TMO -
Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo. Info: +39 388 055 8963.
Maurizio Spicuzza
MY BODY IS A PRIVATE DANCE
Descrizione
Nella prima parte lavoreremo insieme alla preparazione del corpo stimolando
l’aspetto energetico e dinamico del movimento, ponendo l’attenzione su
presenza, percezione e respiro e sull’osservazione di quello che succede al
corpo in disequilibrio. Un allenamento rigoroso del corpo per trovare un giusto equilibrio
nel dispendio delle sue energie, e alla capacità di adattarsi a “abitare” diversi
ritmi, sequenze coreografiche o situazioni “danzanti”
differenti, da soli o in gruppo. Nella seconda parte lavoreremo sulla
memoria fisica in dialogo con quella dello spazio; attraverso precise
strutture di improvvisazione esploreremo differenti gradi di coinvolgimento del corpo a
livello fisico, emozionale, percettivo e le rispettive memorie.
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Giovanni Scarcella
IL LINGUAGGIO DELLA MONTAGNA
Descrizione
Lo scopo del laboratorio teatrale è la creazione di una piccola comunità,
la realizzazione di un lavoro sinergico, dove tutti i partecipanti sono artefici della
costruzione e della messa in scena. Si parte dal corpo, dalla propria macchina, per scoprire
le doti, le potenzialità assopite, le debolezze e, per paradosso, l’abbattimento dell’ego.
Oltre al lavoro sul corpo, spazio e voce, ci si dedicherà allo studio de Il
Linguaggio della Montagna nel quale Pinter denuncia con la
consueta forza le torture, le guerre, la violazione dei diritti umani e l’abuso di potere.
Si agirà sulla costruzione di personaggi surreali, grotteschi e crudeli attraverso l’arte
dell’improvvisazione.
Salvatore Cantalupo
WORKSHOP CON L'ATTORE FRANCESCO SCIANNA
Descrizione
Scopo del workshop è di allenare il proprio strumento attoriale per
scoprire il massimo delle nostre potenzialità al fine di sviluppare una recitazione vera,
viva, libera, profonda, autentica, nel momento. Il seminario prevede un lavoro iniziale di
rilassamento e riscaldamento fisico attraverso la respirazione. Danza nel cerchio
per risvegliare il mondo emotivo, con l'obiettivo di preparare lo strumento attoriale al
lavoro sulle scene. La seconda fase invece si concentrerà sulla comprensione della scena
e del personaggio. Saranno utilizzati degli steps, alcuni appartenenti al
metodo Strasberg e altri al metodo Meisner, per scavare
nel materiale delle scene in modo da calarsi in modo organico all’interno della realtà
vissuta dal personaggio. Si farà un lavoro d’analisi per comprendere quali sono alcuni degli
elementi fondamentali per abitare il personaggio: Bisogno – Desiderio – Azione –
Ostacolo.
Francesco Scianna
IL MOVIMENTO DELLA VOCE IN UNA FORESTA DI IMMAGINI INVISIBILI
Descrizione
Il laboratorio è concepito attraverso una tessitura drammaturgica,
privilegiando l’azione come luogo dell’esperienza pratica, da cui trarre spunti di
riflessione sulla figura dell’attore e sulla necessità, per esso, di porsi in
ascolto. Adotterò quella che ho definito la “Tecnica molecolare della voce” per
individuarne le unità più piccole, non già per un compendio dettagliato dei casi, ma per
entrare in intimità con essa cominciando dalla sua genesi, dall’aria appena smossa che la
prepara prima dell’avvento delle parole. La tecnica molecolare traccia sulle parole una
partitura fatta di segni che rimandano a immagini vive che solo l’attore vede e sulle quali
le parole si mettono in cammino. Queste immagini invisibili diventano le note di un
pentagramma che la voce legge per chi desidera ascoltare.
Chiara Guidi